di Gianluca BERNARDINI

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Caterina (Marta Gastini), Liliana (Maria Roveran), Anna (Caterina Le Caselle) e Angela (Laura Adriani) sono quattro amiche che vivono la loro quotidianità in una città di provincia. Tutte giovani, tutte belle, con sogni davanti e soprattutto tante inquietudini. La prima ha ricevuto la possibilità di un nuovo lavoro come cameriera a Belgrado e decide di partire, nonostante la leghi un affetto speciale per Liliana, studentessa modello, innamorata del suo timido professore di tesi (Filippo Timi) e un rapporto piuttosto turbolento con la madre parrucchiera (Margherita Buy). Anna, la «diversa», ama invece la musica, studia violino ed è incinta, mentre Angela appartiene a una famiglia modesta, con tanto di padre padrone (Sergio Rubini) che spera nella relazione altalenante della figlia con un giovane borghese che potrebbe dare una svolta all’esistenza di tutti. Vite quotidiane, problemi paralleli, con tanto di segreto: Liliana ha scoperto da poco di avere un tumore e non vuole rivelarlo a nessuno. Tutte insieme partono alla volta della Serbia per accompagnare Caterina verso la sua nuova destinazione. Un viaggio irripetibile che lascerà loro il segno e che cambierà per sempre i loro giorni. Giuseppe Piccioni (dopo l’ultimo «Il rosso e il blu») porta in scena un vero film «on the road», dove è il femminile a far da protagonista. Un universo complesso e delicato, contorto e ricco di aspettative che sullo schermo viene così catturato dal regista con sapiente maestria, lasciando al rallenty la possibilità di immaginare quello che accade dentro. Ecco «Questi giorni», presentato in concorso all’ultimo festival di Venezia, ispirato al racconto inedito di Marta Bertini «Color betulla giovane», quasi un romanzo di formazione dove però tutti, compresi gli adulti, vivono un cambiamento. Un’opera interessante dove l’ordinarietà acquista la sua straordinarietà per quello che accade. Come del resto ognuno di noi sa bene per esperienza. Con una certezza qui che dà adito alla speranza: «Se qualcosa si rompe, bisogna sempre riattaccare i pezzi, riparala, riprovarci… sempre». Da vedere, con tanto di un bel momento: la sequenza in cui le ragazze, durante il viaggio, passano a trovare Guglielmo (Alessandro Averone), il fratello prete di Caterina. Merita.

 

Temi: amicizia, amore, famiglia, gioventù, malattia, futuro.