Il film che ha aperto la Mostra del Cinema di Venezia sbarca nelle nostre sale. Le verità è un film complesso e affascinante. Ragioniamo sugli gli stimoli che ci pone nella rubrica "parliamone con un film".

Di Gianluca Bernardini

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«Cosa rende una famiglia una famiglia? La verità o le bugie? E cosa scegliere tra una crudele verità e una dolce bugia?». Sono queste le domande di fondo che il regista Kore-Eda Hirokazu (Palma d’oro a Cannes per «Un affare di famiglia») ha tenuto ben presenti – come ha dichiarato – per realizzare il suo film «Le verità» (titolo italiano al plurale), presentato in apertura dell’ultima Mostra cinematografica di Venezia. Quesiti importanti con i quali ogni “buona famiglia”, prima o poi, si viene a trovare. Come certamente la protagonista di questa storia, Fabienne (Catherine Deneuve, stupenda), una star del cinema francese che, all’apice della sua carriera ormai al tramonto (la collocazione temporale del racconto, che dall’autunno va verso l’inverno, non è secondaria per il cineasta nipponico), pubblica la sua autobiografia. L’occasione vedrà ricongiungersi la madre con la figlia Lumir (Juliette Binoche) che, insieme alla sua piccola e al marito (Ethan Hawke), torna a Parigi da New York, dove si è trasferita per vivere e lavorare come sceneggiatrice. L’incontro tra le due, dopo i convenevoli di routine, dovrà fare i conti con i fantasmi del passato che in diverso modo hanno segnato le loro vite. Quella di Fabienne, sempre in bilico tra persona e personaggio, e quella di Lumir, che da piccola voleva pure lei fare l’attrice. Ne esce così un mix di bugie, false o presunte verità, rabbia, piccoli segreti, ma soprattutto sguardi differenti alla luce dei fatti. Quasi che tutto dipenda dal punto di vista con cui si guarda e si giudica il mondo. Kore-Eda Hirokazu lascia allo spettatore le possibili risposte, sapendo, però, puntare bene la macchina da presa su una realtà così complessa com’è quella della famiglia. In qualsiasi parte sulla terra viva e cresca, essa è in fondo l’universo dal quale tutti proveniamo e dal quale, volenti o no, restiamo “segnati”. Da cineforum, ma non solo.

Temi: famiglia, rapporto madre e figlia, verità, arte, cinema, finzione, bugia, passato, giudizio.