Arriva in sala il cinecomics liberamente ispirato ai fumetti editi dalla DC Comics: Joker. Diretto da Todd Phillips con Joaquin Phoenix assoluto protagonista. Un racconto sull'eterno conflitto tra il bene e il male e le origini di quest'ultimo.

Di Gianluca Bernardini

Joker

Ci sono persone di cui conosciamo l’apice della loro malvagità, ma non sappiamo quasi nulla sulle loro origini. Todd Phillips con il suo ultimo film porta in scena un Arthur Fleck /Joker (uno strepitoso Joaquin Phoenix) che in ottant’anni di fumetti sull’antagonista di Batman non si era mai visto. Nella «Gotham» frammentata e problematica, dove le distanze sociali sembrano all’ordine del giorno, Arthur, soprannominato «Felice» dall’anziana madre che amorevolmente cura, indossa a fatica la maschera di pagliaccio, incompreso dai colleghi e dalla gente (solo i bambini senza schemi e pregiudizi sorridono). Fuori dai tempi, dai modi, da ogni contesto Arthur sembra essere il reietto per eccellenza.
Nessuno sembra comprenderlo, neppure l’assistente sociale con cui dialoga all’inizio del film, poiché ciò che non è nella «norma», in fondo, sempre allontana. Il sogno sarebbe quello di partecipare allo show televisivo del momento, lo stesso che non perde mai con mamma, quello che tutti guardano, per essere in fondo riconosciuto per quello che è e che nessuno riesce, o vuole, vedere. Un film che scava nella profondità di una storia, apparentemente conosciuta, che nel protagonista arriva fino in fondo all’anima, nei meandri più oscuri che corrodono, spesso, i deboli e gli ingenui. Si esprime così, infatti, il regista: «Arthur è l’uomo che se incontri per strada ci passi oltre… o sopra. Con questo film speriamo di andare a vedere ciò che si cela sotto la superficie». Vincitore del Leone d’oro all’ultimo Festival di Venezia, siamo certi che «Joker» trionferà pure agli Oscar. Un film notevole, paradossalmente umano che, pur non risparmiando la violenza che mai può essere giustificata, qui trova le sue ragioni. Poiché il male ha una sua origine, anche quando non vogliamo guardarlo in faccia. Ci sarebbe molto da riflettere. Da vedere. Per adulti.

Temi: male, vendetta, riscatto, povertà, disagio, origini, Joker.