Parliamone con un film: Copia originale, di Marielle Heller, con Melissa McCarthy, Richard E. Grant, Dolly Wells, Jane Curtin, Ben Falcone

di Gianluca Bernardini

coverlg

Ci sono storie reali così incredibili da sembrare false, ma che, se interiorizzate, mostrano verità profondamente umane. Copia originale, paradossale sin dal titolo, racconta la vera vicenda di Lee Israel, scrittrice di biografie di scarso successo. Un giorno, per rimediare pochi quattrini, la donna decide di vendere, a malincuore, un paio di lettere di Fanny Brice in suo possesso. Il ricavo economico supera però le aspettative. Lee decide così di sfruttare il suo talento nello scrivere le vite degli altri e falsificare lettere di personaggi celebri, spacciandole come autentiche, per  venderle ai collezionisti. Il sistema porta a lei e al suo amico Jack Hock, un eccentrico dandy con la propensione per la truffa, grande fortuna… fino a che l’FBI non si mette sulle loro tracce.
Non è la componente thriller ad appassionare la regista Marielle Heller, bensì  l’umanità dei due personaggi “vinti” dalla vita. Lee Israel è specchio di un mondo in declino, di un’editoria libraria in dismissione, divisa tra star milionarie e una classe media di scrittori impoveriti, non riconosciuti, costretti a combattere per fare sentire la propria voce.  Il cinismo della protagonista imprime al film una grinta che rende piacevole la visione.  Avrebbe giovato soffermarsi maggiormente sul tema, solo accennato, di un mondo che non sa più riconoscere l’autorialità, ma che vive di storie false e di illusioni. Le truffe di Israel hanno infatti successo più del vero, perché mettono su carta ciò che i collezionisti vorrebbero sentirsi raccontare.
Copia originale affascina come storia di amicizia tra due anime ai margini. Il loro punto di vista “a livello della strada”,  permette di osservare le dinamiche di una società sempre più confusa, attenta al possesso ma non al vero valore. Non ci sono cattivi in questo film, ma persone sole le cui decisioni sono guidate dalla fame di riscatto. Ci interroga il titolo originale americano, tratto da un libro di Israel stessa: Can You Ever Forgive Me? Potrete mai perdonarmi? La risposta non è affatto scontata.

Temi: letteratura, arte, editoria, autorialità, amicizia, omosessualità, perdono, originalità.