di Gianluca Bernardini

Boy ereased

L’uscita nelle prossime settimane di questo film farà sicuramente discutere, credenti e non, su uno dei temi che sta coinvolgendo parecchio l’opinione pubblica. Anche se il cammino di presa di coscienza e accettazione di sé del diciannovenne Jared Eamons (un grande Lucas Hedges) non ha nulla a che fare, però, con la battaglia a favore dei diritti LGBT, piuttosto con la persona e la propria coscienza. Sì, perché il dramma messo in luce dal racconto di «Boy erased – Vite cancellate» mette al centro la storia di un giovane che non può essere quello che non è. L’autore, Joel Edgerton, che si ricava per sé un ruolo importante nel film, ispirandosi alla storia di Garrard Conley, da lui stesso raccontata nel suo libro di memorie, ne fa una chiara denuncia contro chi vorrebbe, anche a ragione della fede, imporre «l’impossibile» di fronte alla realtà. Quando Jared, infatti, figlio di un pastore battista (Russell Crowe), decide di aprirsi con i genitori (Nicole Kidman nei panni della madre) riguardo le sue preferenze di genere, viene invitato a iscriversi a un percorso di terapia riparativa, per poter porre rimedio alle sue inclinazioni sessuali. Inserito nel programma «Rifugio» di «Love in Action», il giovane protagonista si troverà a confrontarsi, oltre che con altri ragazzi, soprattutto con un terapeuta piuttosto autoritario che metterà presto in crisi non solo Jared, ma anche la madre, combattuta tra quello che il marito chiede di fare e l’affetto che prova per suo figlio. Una vera e propria denuncia contro chi pone freni, o meglio catene, alla libertà personale (ne è l’emblema la mano di Jared fuori dal finestrino), anche quando si vuole orientarla (o guarirla!) a fin di bene. Le domande aperte restano molte in questo lungometraggio, ben diretto e interpretato. Ma nessuna «violenza», come chiaramente si evince dal film, in nome della fede può essere imposta o accettata. Nemmeno quella più subdola e nascosta, giustificata dalla parola di Dio. Un dramma che si gioca tutto sull’equilibrio (?) psicologico, fisico nonché spirituale della persona. Perfetto per un cineforum.

Temi: omosessualità, guarigione, terapia, religione, fede, coscienza, libertà, giovani.