Il 6 e il 7 aprile al Teatro Nuovo Ariberto un monologo in bicicletta dedicato alla decrescita felice... rigorosamente a impatto zero! Uno spettacolo di e con Daniele Ronco.

Mi abbatto e sono felice

Appuntamento sabato 6 aprile ore 20:45 e domenica 7 aprile ore 16:30 al Nuovo Teatro Ariberto.

“Mi abbatto e sono felice” è un monologo a impatto ambientale “0”, autoironico, dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del Pianeta. “Mi abbatto e sono felice” non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale.  Si autoalimenta, grazie allo sforzo fisico prodotto dall’attore in scena: pedalando una bicicletta. Non sono presenti altri elementi scenici, le musiche sono live, i costumi essenziali e recuperati dal guardaroba di nonno Michele, il vero protagonista del monologo.

“Mi abbatto e sono felice nasce dalla riflessione che mi ha accompagnato nei mesi successivi alla morte di mio nonno, una persona che mi ha insegnato tanto e che stimo infinitamente per la condotta di vita esemplare  perseguita durante i 91 anni trascorsi su questo pianeta.”

Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale, etc..  Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti questi problemi?! La felicità dell’uomo occidentale pare essere direttamente proporzionale a quanto produce e quanto consuma. Ma è davvero così? Mi abbatto e sono felice, rifacendosi ai principi etici della Decrescita felice, accompagna il pubblico in un viaggio che fa la spola fra un passato intriso di freschezza e genuinità e un presente frenetico e stanco di correre.

Uno spettacolo di e con Daniele Ronco, con la regia di Marco Cavicchioli.
Durata 60 minuti. Vincitore dei premi: MaldiPalco 2015, CassinoOFF 2016, Premio voce della società giovanile. Ispirato alla ‘Decrescita felice’ di Maurizio Pallante.

Chi è Daniele Ronco: Classe 1984 di Torino. Nel 2011 si diploma presso la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Sul suo cammino incontra alcuni maestri che ne segnano il percorso artistico: Ron Gilbert, Anthony Caldarella, David Callahan, Daniele Salvo, Stefania De Santis, Peter Stein, Giuliana Soldani, André Casaca, Riccardo Bellandi, Vittorio Franceschi, Marco Cavicchioli, Renata Palminiello. Per il teatro lavora con diversi registi, tra i quali: Renata Palminiello, Vittorio Franceschi, Gabriele Tesauri, Giordano Amato, Gabriele Mazzucco, Carlo Roncaglia, Riccardo Bellandi, Marco Cavicchioli. Per il cinema e la tv lavora con Paolo Severini (“Hit Science” – Tv Ragazzi, Rai Tre), Marco Bellocchio (“Vincere” – cinema), Yuri Storasi (“Ekaterina” – cortometraggio), Luca Ribuoli (“Un marito di troppo” – fiction; “Questo nostro amore” – fiction), Takashi Minamoto (“Il minestrone di Alida” – fiction per NHK), Riccardo Donna (“La strada di casa”),Alice Filippi (“78 vai piano ma vinci” ruolo da protagonista) in anteprima nazionale al 35° Torino Film Festival e candidato al David Di Donatello.