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Un’estate piatta come ormai capita da anni ci conferma che in questi mesi il pubblico non pensa al cinema, ma quello che appare grave è che neppure il cinema sembra pensare al pubblico della sala.  Le uscite infatti nel periodo continuano ad essere pochissime (salvo qualche raro blockbuster) e le sale per tenere aperto sono state costrette a riprogrammare i film più visti nei mesi precedenti. In compenso a breve usciranno titoli a valanga che non troveranno spazio adeguato facendo così un pessimo servizio ai film, al cinema in sala e pubblico che ancora ci va.

Certamente confidiamo anche noi nella nuova legge, anche se difficilmente potrà risolvere tutte le storture, in modo particolare quelle che sembrano essere di carattere culturale. Ognuno al riguardo si deve fare un sincero esame di coscienza, altrimenti chissà per quanto tempo nei convegni continueremo a sentire che i francesi dall’alto dei loro 200 milioni di spettatori in sala sono bravi e irraggiungibili, mentre noi poverini a fatica superiamo i 100, ma sempre pensando che la colpa di questo stato di cose sia del vicino di sedia.

Fiacca è stata anche la partenza della nuova stagione. Speriamo ora nei prossimi titoli in uscita e in una colonnina di mercurio in linea col calendario, oltreché nella voglia delle nostre sale di fare sempre di più e sempre meglio: sotto ogni aspetto. Diciamo già da ora che per le sale della comunità, e non solo, il calendario delle ultime settimane dell’anno non appare favorevole. Le festività infatti coincideranno con i normali fine settimana, ovvero poche date scritte in rosso con troppe uscite da gestire (ma quante commedie italiane!) e per di più in un periodo dove il pubblico è comprensibilmente meno attento all’offerta cinematografica.

Per rispondere anche a questa criticità è necessario già in partenza lavorare con programmazioni coerenti e ben equilibrate. Noi ci siamo e Il nostro ufficio è a completa disposizione delle sale.

Buon lavoro!