A Milano il 18 maggio un incontro di formazione per i responsabili delle Sale: dalla gestione dei bilanci alle stagioni estive, dalle nuove “pellicole” ai prodotti a kilometro zero

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Le Sale della comunità, con le loro molteplici attività culturali, sono sicuramente una grande ricchezza per il territorio, ma per tenerle vive servono fondi che a volte mancano. Così, spesso, tra le voci di entrata nel bilancio diventano indispensabili fonti di reddito come l’affitto degli spazi, l’attività dei bar, gli eventi verso esterni, il prolungamento estivo delle stagioni, anche se i responsabili dei cinema a volte non hanno adeguate competenze gestionali.

È proprio per offrire un aggiornamento su questo tema che Acec diocesi di Milano organizza una mattinata di formazione per tutti i direttori e volontari delle Sale della Comunità. Il convegno si terrà sabato 18 maggio, a partire dalle ore 9.30, alla Sala Ricci del Centro Culturale San Fedele (piazza San Fedele 4, Milano). Sul tema, per dare adeguate e specifiche competenze tecniche e amministrative, interverrà don Lorenzo Simonelli, Avvocato generale della Curia di Milano.

«La mattinata rientra nel percorso di formazione e di aggiornamento che, sostenuti nel progetto da Fondazione Cariplo, stiamo offrendo ai responsabili delle Sale. Si parlerà anche del futuro del cinema all’aperto e delle esperienze delle arene estive nelle ville e nei parchi: sono altre iniziative che permettono, con il prolungamento di stagione, di dare ossigeno alle sale, oltre che di avvicinare un pubblico differente – spiega Angelo Chirico, di Acec diocesi di Milano e responsabile di Itl Cinema. – Ma come adeguare queste iniziative al prossimo e necessario passaggio al digitale? Cercheremo di capire come organizzarsi e come affrontare i problemi di gestione che si aprono».

Nella seconda parte della mattinata, tempo che nei convegni organizzati da Acec Milano per i responsabili è riservata alle visioni e alle proposte di alcuni lavori cinematografici, verrà invece proiettato il film “L’ultimo pastore” (73 min, Italia 2012). Si tratta della storia vera, commovente e poetica di Renato Zucchelli, l’ultimo pastore nomade della Lombardia che ha sfidato tutte le difficoltà e ha risalito il Naviglio fino a portare le sue settecento pecore in piazza Duomo, per incontrare tutti quei bambini per cui un pastore è poco più che un personaggio da fiaba.

«Un lavoro molto bello, una storia preziosa che vale la pena di essere difesa, valorizzata e riproposta nelle nostre sale», commenta Chirico. Alla proiezione saranno presenti il regista Marco Bonfanti e la produttrice Anna Godano.

E a dispetto di chi descrive la Lombardia solo come regione di industria e servizi, a riprova che la storia di Renato Zucchelli non è così un caso raro, la mattinata di studio si concluderà con una degustazione di prodotti “a kilometro zero”: formaggi e altri prodotti caseari provenienti da alcuni allevamenti caprini e ovini e aziende agricole che ancora punteggiano e tengono viva la “verde Brianza”.

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