Gli operatori delle SdC si interrogano sul futuro di digitale e 3d. Alcuni spunti emersi il 10 ottobre al Convegno di Cesano Boscone

“Sala della Comunità: la sfida della tecnologia”

Da qualche anno l’inizio di ogni nuova stagione cinematografica apre il sipario su un settore che sta vivendo dei forti cambiamenti. Si fa sempre più urgente per i gestori di cinema, anche dei cinema cattolici, una analisi puntuale dello sviluppo delle nuove tecnologie, che rappresentano una delle principali sfide del prossimo futuro per chi opera nel settore.
Alcune domande ricorrono: «Il digitale sostituirà l’attuale metodo di proiezione da pellicola? se sì, in quanto tempo?» oppure «Il ritorno del 3D al cinema è definitivo?». A partire da questi interrogativi, lo scorso 10 ottobre si è svolto a Cesano Boscone il Convegno “Sala della Comunità: la sfida della tecnologia”, momento formativo e informativo di grande importanza per tutti gli operatori del settore su un tema di grande attualità.
Il Convegno ha visto la partecipazione di ospiti competenti e aperti al dibattito. Accanto ad un bilancio dello sviluppo del digitale in Italia, i partecipanti hanno potuto anche incontrare due esperienze di cinema digitale applicate ad un monosala (la Sala della Comunità “Tiberio” di Rimini e il cinema “Aquila” di Roma).
Qui riproponiamo la riflessione di don Davide Milani, Delegato Diocesano Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) e Responsabile per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Milano.
E’ anche possibile visionare alcuni filmati tratti da "La chiesa nella città" di Telenova, che ha dedicato ampio spazio all’evento.