L'esperienza del centro polifunzionale di Bovisio, che vanta ormai circa 140 eventi con una partecipazione di 16 mila persone, pochi giorni fa insignito di un prestigioso riconoscimento

di Veronica TODARO

Altro che cinema dell’oratorio. Non solo il “Centro Polifunzionale La Campanella” di piazza Anselmo IV a Bovisio Masciago è un gioiello tecnologico, una vera e propria “macchina” per accogliere ogni tipo di spettacolo, ma grazie alla sua caratteristica di polifunzionalità pochi giorni fa è stato anche insignito di un prestigioso riconoscimento, per aver saputo essere testimone sul territorio degli aspetti più importanti della società: la solidarietà, l’aiuto, la condivisione ma anche per essere riuscito a diffondere sotto molteplici aspetti la cultura. Queste le motivazioni che hanno portato il Rotary Club Varedo e del Seveso a premiare il centro polifunzionale per la “Testimonianza di Vita” offerta.
“La Campanella”, come viene più semplicemente chiamata in paese, è una struttura a due piani. Al piano terra si trova la sede della Caritas, con locali spaziosi per l’accoglienza alle persone che vogliono usufruire dei servizi caritativi e di assistenza. Parte integrante è anche un salone sottostante che ospita un magazzino con generi alimentari e vestiario, normalmente distribuiti alle famiglie in difficoltà che ne fanno richiesta. Sempre al piano rialzato c’è la sala Don Dario Camporelli, con una capienza di 115 posti a sedere, predisposta con tutti i servizi multimediali. La sala si presta per conferenze, dibattiti, riunioni, ma viene utilizzata anche per l’allestimento di mostre e altri eventi dove è richiesta eleganza, comodità e multifunzionalità. Questa sala è collegata col foyer del teatro per l’accesso al bar, ai servizi e al guardaroba.
Al primo piano, invece, si trova un grande locale (oltre 90 metri quadrati), posizionato sopra la sala Don Dario, con annessa cucina, attualmente in uso al “Laboratorio Arti visive” dei ragazzi diversamente abili, che passano parte del loro tempo, seguiti da educatori professionali, realizzando ogni tipo di lavori manuali con risultati straordinari. Sullo stesso piano si trovano poi tre locali con funzione di aule/sale riunioni per i gruppi parrocchiali.
Al secondo e ultimo piano è posizionata la sede del “Gruppo Culturale La Campanella”, con segreteria e ufficio. Parte integrante è un salone per incontri, riunioni, conferenze a disposizione per utilizzi vari e poliedrici. Completa il secondo piano un appartamento composto di tre locali più servizi, pensato per il custode dell’intera struttura. Su piazza Anselmo IV si affaccia anche l’ingresso principale del cinema teatro, 400 posti a sedere, suddivisi in platea e galleria.
Dal giorno della sua inaugurazione, il 24 giugno 2007, dopo oltre un anno e mezzo di lavori di ristrutturazione, il Centro ha sempre cercato di mantenere in posizione predominante la sua polifunzionalità. “La Campanella” si è identificata in questi primi due anni di attività come vera sala della comunità: una transazione non facile e nemmeno scontata, quella di passaggio da semplice “cinema dell’oratorio” a sala polifunzionale che ormai può vantare circa 140 eventi con una partecipazione di 16 mila persone. Grande merito ai volontari, circa 50, che con impegno, passione e responsabilità gestiscono tutti gli spazi del Centro. Qualcuno purtroppo la vede ancora solo come un debito: non ci si è accorti che altri la giudicano come una grande e unica occasione di aggregazione, spettacolo, cultura, incontro. In una parola: comunità. Altro che cinema dell’oratorio. Non solo il “Centro Polifunzionale La Campanella” di piazza Anselmo IV a Bovisio Masciago è un gioiello tecnologico, una vera e propria “macchina” per accogliere ogni tipo di spettacolo, ma grazie alla sua caratteristica di polifunzionalità pochi giorni fa è stato anche insignito di un prestigioso riconoscimento, per aver saputo essere testimone sul territorio degli aspetti più importanti della società: la solidarietà, l’aiuto, la condivisione ma anche per essere riuscito a diffondere sotto molteplici aspetti la cultura. Queste le motivazioni che hanno portato il Rotary Club Varedo e del Seveso a premiare il centro polifunzionale per la “Testimonianza di Vita” offerta.“La Campanella”, come viene più semplicemente chiamata in paese, è una struttura a due piani. Al piano terra si trova la sede della Caritas, con locali spaziosi per l’accoglienza alle persone che vogliono usufruire dei servizi caritativi e di assistenza. Parte integrante è anche un salone sottostante che ospita un magazzino con generi alimentari e vestiario, normalmente distribuiti alle famiglie in difficoltà che ne fanno richiesta. Sempre al piano rialzato c’è la sala Don Dario Camporelli, con una capienza di 115 posti a sedere, predisposta con tutti i servizi multimediali. La sala si presta per conferenze, dibattiti, riunioni, ma viene utilizzata anche per l’allestimento di mostre e altri eventi dove è richiesta eleganza, comodità e multifunzionalità. Questa sala è collegata col foyer del teatro per l’accesso al bar, ai servizi e al guardaroba.Al primo piano, invece, si trova un grande locale (oltre 90 metri quadrati), posizionato sopra la sala Don Dario, con annessa cucina, attualmente in uso al “Laboratorio Arti visive” dei ragazzi diversamente abili, che passano parte del loro tempo, seguiti da educatori professionali, realizzando ogni tipo di lavori manuali con risultati straordinari. Sullo stesso piano si trovano poi tre locali con funzione di aule/sale riunioni per i gruppi parrocchiali.Al secondo e ultimo piano è posizionata la sede del “Gruppo Culturale La Campanella”, con segreteria e ufficio. Parte integrante è un salone per incontri, riunioni, conferenze a disposizione per utilizzi vari e poliedrici. Completa il secondo piano un appartamento composto di tre locali più servizi, pensato per il custode dell’intera struttura. Su piazza Anselmo IV si affaccia anche l’ingresso principale del cinema teatro, 400 posti a sedere, suddivisi in platea e galleria.Dal giorno della sua inaugurazione, il 24 giugno 2007, dopo oltre un anno e mezzo di lavori di ristrutturazione, il Centro ha sempre cercato di mantenere in posizione predominante la sua polifunzionalità. “La Campanella” si è identificata in questi primi due anni di attività come vera sala della comunità: una transazione non facile e nemmeno scontata, quella di passaggio da semplice “cinema dell’oratorio” a sala polifunzionale che ormai può vantare circa 140 eventi con una partecipazione di 16 mila persone. Grande merito ai volontari, circa 50, che con impegno, passione e responsabilità gestiscono tutti gli spazi del Centro. Qualcuno purtroppo la vede ancora solo come un debito: non ci si è accorti che altri la giudicano come una grande e unica occasione di aggregazione, spettacolo, cultura, incontro. In una parola: comunità.