Il 24 aprile arriverà nelle sale italiane Avengers Endgame, il quarto capitolo della celebre saga Marvel che sta registrando numeri da record al box office di tutto il mondo. Proviamo in queste righe a suggerire alcune strategie comunicative per ottimizzare i risultati del film anche nelle sale di comunità.

di Gabriele Lingiardi

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Cos’è Avengers Endgame?

È il seguito diretto di Avengers: Infinity War, terza avventura degli Avengers. Come in una serie tv, l’universo produttivo Marvel  è diviso in “stagioni” che si chiudono con un grande evento da sempre rappresentato dai film degli Avengers. Più personaggi, spesso visti nelle loro avventure in solitaria, si riuniscono per affrontare una minaccia comune. In Infinity War i buoni venivano sconfitti dal villain Thanos. Un colpo di scena che ha lasciato sotto choc il pubblico considerato alla pari del “Luke io sono tuo padre” di Guerre Stellari. In Endgame i buoni dovranno trovare un modo per “vendicare” le persone spazzate via dalle gemme dell’infinito. I due film sono stati girati in contemporanea, raccogliendo tutti i personaggi più amati di questo universo narrativo. L’opera promette di cambiare per sempre lo status quo delle storie Marvel e segna la fine di un arco narrativo durato dieci anni. L’attesa, inevitabilmente, è alta!

Cosa sappiamo?

Molto poco! È stata questa la strategia adottata dal reparto marketing internazionale del film. L’attesa è cresciuta attraverso la sottrazione di informazioni. I trailer stessi, come dichiarato dai registi, mostrano solamente fotogrammi tratti dai primi 20 minuti di pellicola. Per questo motivo gli appassionati  correranno a vederlo in prima visione e il prima possibile soprattutto per paura che la visione venga rovinata dagli “spoiler”. Il claim della comunicazione della sala potrebbe quindi essere “vedilo subito, da noi!”.

Prevendite!

Il film sta avendo un grande successo in termini di prevendite. È però un film che funziona molto nelle sale con una dotazione di schermo e di sistema audio avanzata e “con i muscoli”. È prevedibile che nella giornata del 25 aprile molti spettatori faranno fatica a trovare i biglietti (i dati di prevendita indicano già da ora sale piene). È quindi importante per le sale di comunità che proietteranno il film segnalare il più possibile gli orari e imporsi come alternativa qualora mancassero i biglietti nelle sale vicine. È consigliabile aggiornare il sito con gli orari di proiezione, renderli visibili su facebook magari tramite sponsorizzazione a ridosso della data con: pubblico di riferimento -> giovani  14-40; argomenti -> Avengers, Marvel, Fumetti, cinema ; e con un raggio di 40 km dal paese della sala.

Eventi!

Per il successo di un film evento… servono eventi!
Endgame si presta a rendere la proiezione una “festa” per appassionati. Invitate il pubblico a venire vestito come cosplay del proprio personaggio preferito (per cosplay si intende una riproduzione casalinga dei costumi visti nel film), magari offrendo un gadget del cinema a chi sceglie di partecipare. Fate una foto tutti assieme, postatela, divertitevi.
Le fumetterie locali possono aiutarvi a intercettare il pubblico di riferimento. Lavorate con loro e consegnate loro la locandina con gli orari di proiezione.

Sono molte le attività possibili per animare eventuali proiezioni, si potrebbe coinvolgere il pubblico in entrata sfidandoli a scrivere in una busta chiusa il loro finale del film e vedere, finita la proiezione, quanto sono riusciti ad andarci vicino. Si potrebbe fare introdurre le proiezioni da eventuali esperti della materia (anche in questo caso è consigliabile lavorare con le fumetterie). O nascondere le 6 gemme dell’infinito (pietre colorate) nel cinema invitando a trovarle, scattare una foto e pubblicarle sui social network “taggando”  il cinema.
Sono piccole idee, che possono essere declinate liberamente  dagli animatori di sala. La creatività in questo caso ripagherà.

È importante per le sale di comunità “credere” nei film che vengono proposti e non limitarsi a mostrarli, è necessario costruire attorno alla proiezione un bel momento di comunità, di armonia, che possa rendere indimenticabile l’esperienza di sala.

Buona “fine dei giochi” a tutti!