Aperte le iscrizioni per le proposte estive formative di ACEC, FEDERGAT e ANCCI: corsi e laboratori di aggiornamento di cinema e teatro per giovani e adulti

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Ritorna l’estate formativa di ACEC, FEDERGAT e ANCCI con al centro i linguaggi vivi nelle sale della comunità. Sono già aperte le iscrizioni fino al 25 giugno per i tre corsi inediti elaborati dalle tre associazioni e realizzati in contesti di soggiorno di piacevole intrattenimento paesaggistico e naturale. Da sempre giovani e adulti già operativi nelle sale, o altre persone che si avvicinano proprio grazie a queste opportunità, sfruttano l’estate per dedicarsi del tempo di crescita e aggiornamento in ambito cinematografico e teatrale.

Si inizia dal 14 al 17 luglio 2016 a Cogolo di Pejo in provincia di Trento, ai piedi della catena montuosa dell’Ortles-Cevedale, con JUNIOR@CINEMA: orizzonti educativi per le Sale della Comunità con tariffe molto agevolate per i giovani sotto i trent’anni. Il corso intensivo nasce dalla necessità di formare gli animatori e i responsabili delle Sale della Comunità e dei Circoli cinematografici perché sappiano utilizzare consapevolmente e valutare i linguaggi audiovisivi ai quali bambini e ragazzi sono esposti quotidianamente e che sono parte integrante del loro mondo culturale ed esperienziale. Organizzare una rassegna cinematografica per bambini e ragazzi è un’esperienza creativa e complessa: significa prima di tutto saperli accompagnare in un’analisi del film che li porti alla comprensione, e quindi all’interpretazione, e infine al confronto con la realtà. Coordinatori del corso saranno i docenti Mariagrazia Fanchi e Alberto Bourlot dell’Università Cattolica di Milano, il regista Stefano Collizzoli e la media educator Elena Grassi.

Si prosegue sulle colline di Fognano, in provincia di Ravenna, dal 17 al 23 luglio all’Istituto Emiliani con il laboratorio teatrale ideato da Federgat dal titolo NUOTARE NEL MARE DELLA GIOIA dedicato alla mistica femminile. Non sarà solo un laboratorio di teatro ma anche un percorso di confronto con una voce spirituale forte, che parla ancora oggi di un modo di vivere più semplice, più unito, più attento. La frase che dà il titolo al laboratorio è di Marguerite Porete, una mistica francese del XIV secolo, racconta bene l’abbandono a una corrente, la disponibilità dello strumento a suonare. Così anche il corpo, la mente, il cuore di chi è in scena sono capaci di vibrare, di svuotarsi, d’esser strumenti a servizio del testo e del gesto, a cui si vuole dare voce e forma. A condurre il lavoro sarà l’autore e attore teatrale Alessandro Berti.

L’ultimo appuntamento nel cuore dell’estate si terrà in provincia di Cuneo dal 6 al 13 agosto 2016 presso la Casa di Caccia di San Giacomo D’Entraque immersa fra le montagne del Parco delle Alpi Marittime. Sarà una vera e propria settimana biblica sul tema RITRATTI DI GESÙ NEL CINEMA E NELLA BIBBIA per dare la possibilità ai giovani di gustare la bellezza della Parola liberi da schemi precostituiti. Il corso rivolto ai giovani dai 18 anni – offerto ad un rappresentante per sala della comunità fino ad esaurimento dei posti – è organizzato in collaborazione con i Padri Gesuiti (coordinato da padre Guido Bertagna e padre Giancarlo Gola) prevede occasioni di lettura, confronto, lavori di gruppo e dinamiche interattive, condivisione della preghiera comunitaria, momenti di svago, passeggiate in montagna e la gestione comunitaria della casa. L’itinerario formativo settimanale si snoda tra le pagine e le figure bibliche che hanno permesso a Israele di dare un “volto” all’attesa del Messia e alla comunità cristiana di accoglierlo nella sorpresa e nello scarto che ha comportato: il Servo sofferente, il Profeta, il Re, il Sacerdote, il guaritore, l’annunciatore dei tempi ultimi. Si tratta di “ritratti” che hanno da sempre un’eco nel cinema e nella ricerca di registi e autori nel tentativo di mettere in scena e proporre un volto credibile del Cristo, vuoi “ricostruendone” la vicenda e il contesto storico (ispirandosi direttamente a fonti bibliche ed extra-bibliche) vuoi traducendola nelle vicende e nelle storie di soggetti diversi e spesso improbabili.