Sabato 22 dicembre in aula Pio XI dell’Università cattolica del Sacro Cuore (largo A. Gemelli, 1 - Milano) a partire dalle ore 9.15 appuntamento con il convegno: «Educare attraverso il cinema - La pedagogia dello spettacolo secondo il pensiero di don Gaffuri, il “prete del cinema"»

di Gabriele Lingiardi

Don Gaffuri

Come raccontare la fede con 24 fotogrammi al secondo proiettati su un grande schermo? È possibile dare al cinema, ancora oggi, un forte valore educativo per le nuove generazioni?

Sono queste le domande che muovono l’incontro dal titolo: «Educare attraverso il cinema – La pedagogia dello spettacolo secondo il pensiero di don Gaffuri, il “prete del cinema”». Il convegno si terrà sabato 22 dicembre in aula Pio XI dell’Università cattolica del Sacro Cuore (largo A. Gemelli, 1 – Milano) a partire dalle ore 9.15. L’evento è aperto a tutti, soprattutto ai volontari che animano gli oratori e, in particolare, le molte sale della comunità della Diocesi che ogni giorno offrono la possibilità a molte persone di godere del buon cinema.

I lavori della giornata sono ispirati dalla figura pastorale di don Giuseppe Gaffuri, in occasione dei 60 anni dalla sua morte, che farà da stella polare nello studio delle possibilità didattiche offerte dai media audiovisivi agli animatori e agli educatori di oggi. In apertura della giornata, dopo l’introduzione di don Gianluca Bernardini, presidente dell’Acec (Associazione cattolica esercenti cinema) di Milano e responsabile del Servizio per il coordinamento dei centri culturali cattolici della Diocesi, verrà proiettato il documentario «Don Gaffuri, il prete del cinema», diretto da Simone Pizzi

La giornata vedrà anche la presenza dell’arcivescovo Mario Delpini, il quale interverrà portando i suoi saluti ai presenti. A seguire Paolo Alfieri, ricercatore in storia della pedagogia, guarderà al contesto storico in un approfondimento dal titolo «Don Gaffuri e l’educazione al cinema negli anni Cinquanta. Il contesto degli oratori milanesi». Tra i relatori anche Pier Cesare Rivoltella, professore ordinario della facoltà di scienze della formazione, con uno studio sul rapporto tra l’immagine e la didattica dal titolo «Leggere l’immagine. Tra eredità e futuro». Mariagrazia Fanchi e Alberto Bourlot, del Dipartimento di scienze della comunicazione e dello spettacolo dell’Università cattolica, affronteranno il tema del rapporto tra i media e la «generazione Z», giovani nati in un mondo interconnesso e caratterizzato da un ampio utilizzo di internet. Il titolo dell’intervento è tratto da una suggestiva frase pronunciata da una bambina di 10 anni interpellata nel corso della ricerca: «Il cinema è lo spazio stellato che mi ruota attorno mentre guardo un film in una tv gigantesca».

Lo spirito di don Gaffuri, che tanto ha dato al cinema, viene ricordato così da don Gianluca Bernardini: «Celebrare una memoria non è tanto volgere uno sguardo nostalgico al passato, piuttosto un rendere grazie con gli occhi rivolti al futuro per proseguire un cammino ricco di grazie, tracciato nella storia da una grande passione. La stessa di don Gaffuri, vissuta come una vera missione. Oserei dire una “vocazione sacerdotale” spesa per il cinema come arte capace di formare ed elevare le coscienze. Con tutto lo stile e lo slancio evangelico dentro territori dell’umano del tutto inediti e particolari, ma non per questo meno fecondi, che egli sapeva percorrere con grande sapienza e maestria».

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